Gli anelletti al forno o anche “pasta o furnu” (usando un termine dialettale più inclusivo), sono una specialità gastronomica siciliana, tipica della zona del palermitano.
In realtà, questa gustosa pietanza tradizionale è ormai diffusissima ovunque in Sicilia ed anche ben oltre lo stretto.
Va detto che in molte famiglie palermitane, la “pasta o furnu” rappresentava spesso la tipica portata del pranzo domenicale. Metterla in tavola era sempre una festa, e sicuramente un piatto ben gradito da tutti i commensali.
Trattandosi di una pietanza che può essere tranquillamente consumata a temperatura ambiente, la “pasta o furnu” era, ed è, uno di quei cibi indicati in occasioni di gite all’aria aperta, vuoi in campagna che al mare.
Dato che è facilmente trasportabile nella sua teglia di cottura, basta coprirla con un panno da cucina; la “pasta o furnu” costituisce la pronta soluzione in tutte le occasioni che si presentano, anche out door, per sfamare eserciti di parenti ed amici al seguito.
La storia
Si dice che le origini degli anelletti risalgono al periodo arabo, e si pensa che la loro forma sia stata ispirata dai tipici ornamenti che le donne arabe solevano indossare: gli orecchini.
Alcune tracce della loro comparsa in Sicilia risalgono all’epoca medievale, e queste sembrerebbero ricondurre alla zona tra Trabia e Termini Imerese: luoghi allora ricchi dell’acqua necessaria per alimentare i mulini.
Gli anelletti al forno e le loro varianti
In terra sicula la domanda sorge sponanea: “Ca milinciana o cu l’uova ruri?“. Per i non siciliani traduco: con le melanzane o con le uova sode?
In effetti, la ricetta degli anelletti al forno ha subito nel tempo tantissime trasformazioni e, ancora oggi, le varianti comunemente adottate sono parecchie.
Si va dal condimento base che prevede un ragù di carne tritata, magari aromatizzato con foglie di lauro e chiodi di garofano, alle forme più “ricche” che contemplano anche melanzane, uova sode, prosciutto, salame, besciamella, tocchetti di caciocavallo e/o mozzarella.
Insomma, un primo piatto di un certo “peso” che sostituisce anche il secondo. Tant’è che dalle nostra parti si suol dire: “manciati chistu e va curcati“. Traduco: mangia questa e poi vai a riposare! E non è solo una battuta 🙂
Va detto pure che le varianti di questo piatto non riguardano soltanto il condimento usato, ma anche il tipo di pasta da utilizzare per la preparazione: i classici anelletti – in primis – ma pure i rigatoni, i maccheroni, le penne, ecc.
In ogni caso, qualunque sia la scelta che adotterete tra tutte quelle possibili, i risultati saranno sempre una vera delizia per il palato!
E, adesso, vediamo come si prepara una versione mediamente elaborata della squisita “pasta o furnu“
Ingredienti
500 gr di anelletti
500 gr di carne macinata, possibilmente mista tra vaccina e suina
Una carota, una cipolla e una costa di sedano
Una melanzana tonda grande
Passata di pomodoro
Formaggio (dal caciocavallo alla tuma o quello che avete in frigo)
Parmigiano grattugiato
Pangrattato
Besciamella (se la gradite, circa mezzo litro)
Prezzemolo (basta un ciuffo)
Un bicchiere di pisellini (vanno bene anche quelli surgelati)
Vino bianco (mezzo bicchiere circa)
Preparazione
Tagliate la melanzana a fette e soffriggetela.
In un tegame, preparate il soffritto con l’olio, la cipolla, la carota, il prezzemolo ed il sedano tritati.
Quindi aggiungete il tritato di carne e fatelo rosolare, sgranandolo bene con un mestolo di legno, per evitare grumi e se lo preferite aromatizzatelo. Poi sfumate il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco.
Unite sale, pepe e il passato di pomodoro o, meglio, del concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua tiepida. Quindi attendete la cottura.
Intanto tagliate il formaggio a cubetti, quindi cuocete i piselli (passandoli in acqua salata bollente, con un pizzico di zucchero, se userete quelli surgelati). Poi scolateli e uniteli al ragù.
A questo punto, se lo desiderate, potrete unirvi anche la besciamella
Cuocete gli anelletti al dente e, appena pronti, amalgamateli con il ragù e il parmigiano grattugiato (tenete da parte un poco del composto che servirà più avanti).
Preparate una teglia di dimensioni adeguate per la cottura, cospargendola con un filo d’olio. Quindi spolveratela con del pangrattato e stendetevi sul fondo le fette di melenzane fritte, ricoprendolo completamente.
A questo punto mettete metà degli anelletti già amalgamati con il ragù e aggiungete il formaggio a cubetti.
Se lo desiderate, questo è il momento buono per inserire altri ingredienti a vostra scelta, ad esempio: uovo sodo affettato, salame o prosciutto, ecc. Fatelo sempre nello strato di mezzo, insieme al formaggio.
Infine ricoprite il tutto con la restante parte degli anelletti con il ragù che avevate messo da parte. Quindi spolverate il tutto con parmigiano grattugiato e alcuni fiocchetti di burro.
Infine, mettete il tutto nel forno preriscaldato a 180°, per circa trenta minuti. Sarà pronto quando la superficie degli anelletti diverrà ben dorata.
Mossa strategica: appena uscita dal forno, fate raffreddare. Altrimenti sarà un’impresa non rovinare la nostra “pasta o furnu” nel tentativo di fare le porzioni. E poi, se è tiepida si gusta anche meglio.
Se lo desiderate, guarnite con una foglia di basilico e servite in tavola. Il successo sarà assicurato.
Buon appetito!
Dove si trova?