A Mondello: rizzi, patieddi e granci, assai spienni e nienti manci!
Giusto per ribadire il concetto che queste specialità dei nostri mari erano già allora considerate non proprio a buon mercato, visto che la porzione commestibile è molto poca cosa rispetto al resto.
Solo il polpo fa eccezione a questa regola. E con lui era tutta un’altra storia!
![Poliparo - Mondello,1955 (Luis Marden)](https://carapalermo.com/wp-content/uploads/2022/03/Rizzi-patieddi-e-granci_1955-Luis-Marden.jpg)
Quando il sushi, dalle nostre parti, non si sapeva cosa fosse, questo era il vero “Must” culinario mediterraneo: rizzi e patieddi.
Chi, come me, non è più giovanissimo, ricorderà che al tempo tutti i palermitani rinnovavano, appena era possibile, ciò che costituiva l’irrinunciabile rito della tradizione popolar-culinaria: “a manciata ru purpu, rizzi e muccuna” a Mondello. E dove se no?
In realtà, in città esistevano anche altri posti dove gustare queste specialità, pure molto noti. Ma Mondello, nel cuore dei palermitani, è sempre Mondello ❤️
![Rizzari e Polipari a Mondello - anni '70](https://carapalermo.com/wp-content/uploads/2022/03/Rizzi_Mondello_1970_5649553878979444736_o.jpg)
Un poliparo è per sempre
Mi viene in mente questa frase, perchè c’erano: Pino, Cardinale, Totuccio, Calogero e tanti altri. Ma la regola era che “u purparu” non si cambia mai.
Ogni palermitano, per prudenza, consultava preventivamente amici e parenti. Poi, provava personalmente con un assaggio presso quelli suggeriti e, superato l’esame, solo allora eleggeva il proprio poliparo ufficiale. Quello di cui decantare tanto la freschezza dei prodotti, quanto i gesti manuali e la velocità nello “spaccari i rizzi”. Era un pò come il barbiere di fiducia: il primo è per sempre!
La fine di rizzi patieddi e granci
Ma col passare degli anni, per varie ragioni sulle quali preferisco sorvolare, le postazioni dei venditori di polpi bolliti, ricci e frutti di mare che un tempo si affacciavano sul viale della piazza di Mondello, e non solo (altra mitica filiera si trovava al Foro Italico, allora chiamata “La piccola Mondello” ), ma anche nella borgata di Sferracavallo, sono letteralmente scomparse.
![Rizzi e polipi a Mondello](https://carapalermo.com/wp-content/uploads/2022/03/Rizzi_Polipari-a-Mondello_4202673706259636639_o.jpg)
Identica fine per le figure degli stessi “purpari” (polipari) che fino ai primi anni ’90, sempre con il sorriso stampato sulle labbra, servivano su coloratissimi piatti in ceramica i loro polpi appena bolliti.
Credo che l’ultimo tra i vecchi polipari rimasti sul lungomare di Mondello sia Calogero, che ha trasferito la sua attività in un locale di fronte alla sua vecchia e storica postazione fatta di legno e lamiera.
I tempi cambiano
Ai nostri giorni, polpi, ricci, patelle e granchi sono diventati un cibo da gustare per lo più nei ristoranti della zona e i mitici “purpari” di Mondello, vivono ormai solo nei ricordi di chi li ha conosciuti.
I rizzi, il mio ricordo
Come potrò mai dimenticare quando, da ragazzino, facevo quelle scorpacciate di pane e ricci, quasi tutte le domeniche mattina, in compagnia di mio padre.
![Tavolini dei polipari di Mondello](https://carapalermo.com/wp-content/uploads/2022/03/Rizzi-a-mondello_1970_754826310859547294_n.jpg)
Ci mettevamo seduti in uno dei tanti tavolini con le panche di legno che costellavano quel tratto del fronte-mare di Mondello, proprio davanti alla piazza. E li, scorpacciate interminabili di ricci con l’immancabile mafaldina… una dozzina… due dozzine… non si potevano contare!
Dove si trova?
Comments