Acquistando i biglietti del vecchio tram, già nel 1912, si poteva andare a fare il bagno a Mondello, spostandosi velocemente dal centro, a bordo delle efficienti vetture elettriche.
Infatti, la società italo-belga che la realizzò assieme ad altre opere, tra le quali il famoso stabilimento balneare, sotto il nome di “Les Tramways De Palerme” gestì anche la nuova linea tranviaria.
Un mezzo di trasporto comodo che collegava il centro città con la spiaggia della borgata marinara di Mondello, ormai risanata e resa fruibile alla cittadinanza.
La storia
Così, perseguendo il progetto di far diventare la ex palude di Mondello una rinomata località turistica, nel 1912 vide la luce l’importante struttura di comunicazione tranviaria, interamente alimentata ad energia elettrica.
Una linea diretta, in aggiunta a quelle già esistenti, che collegava Mondello con il centro città: si apriva una nuova epoca nel trasporto pubblico cittadino.
Inoltre, la struttura, gestita per un certo periodo direttamente dalla società italo-belga, solo successivamente, è stata ceduta a quella che poi divenne la “Società Anonima Siciliana Trasporti” (SAST).
Infine, dal 1939, il servizio è stato sostituito dai più moderni filobus.
I biglietti del tram
Nella foto in alto, una raccolta di biglietti della tranvia, con esemplari relativi ai due periodi sopra citati, e regolarmente emessi, per la linea che percorreva la tratta Stazione Centrale – Mondello.
Ciò che resta del vecchio tram
Dell’intero vecchio impianto tranviario palermitano, oltre a qualche fotografia dell’epoca, restano tuttavia alcune (pochissime) tracce tangibili.
Una di queste è visibile ancora oggi nella piazza Marina dove, tra le basole della pavimentazione originale, è rimasta qualche decina di metri di binari dell’antico impianto.
Dove si trova?
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