Le barricate di Palermo – La foto di Eugène Sevaistre, che vi propongo oggi, documenta due delle barricate realizzate nei pressi della via Maqueda, durante l’insurrezione palermitana del 1860.
Il punto di ripresa della foto è su via Ruggero Settimo, all’altezza dell’odierno civico n. 9. E quella in fondo, dove sorgeva la porta Maqueda, è l’odierna piazza Verdi. Visibili sullo sfondo anche la chiesa ed il monastero delle Stimmate.
Lo stesso luogo, oggi
Storia a se fa il palazzo Francavilla (a destra nella foto), la cui facciata fu interamente rifatta e abbellita (così come i suoi interni); frutto delle opere realizzate nel 1893 da Ernesto Basile, su commissione del proprietario, Luigi Mortillaro, conte di Francavilla.
La storia
Era il 1860 e quello in foto è il luogo in cui sorgerà il teatro Massimo. Sullo sfondo si nota un pilone della Porta Maqueda, molto somigliante alla Porta Felice, realizzata nel 1600 per volere del viceré Cardenas, duca di Maqueda, cui venne intitolata anche l’omonima strada che fu costruita in seguito, sempre per suo volere.
La porta Maqueda non ha mai avuto una storia facile. Tanto che venne abbattuta e ricostruita ben tre volte nel 1766, nel 1780 e infine in modo definitivo, nel 1870, permettendo così di liberare l’area sulla quale venne costruito il teatro.
Le barricate di Palermo
Le barricate furono erette dai palermitani che scesero in campo armati alla meglio. Per costruirle usarono di tutto, anche le basole che lastricavano le strade. Ciò avvenne quando capirono che i garibaldini stavano per entrare in città e, per dar loro manforte, insorsero contro le truppe borboniche.
Quelle di porta Maqueda non furono le uniche. Il popolo palermitano ne eresse tantissime, in diverse strade della città.
Dove si trova?
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